Andrea Pasqualon, oggi apprezzato corridore della Intermarché-Wanty-Gobert, ha vinto il Trofeo Piva nel 2010, battendo in volata colui che sarebbe poi diventato campione del mondo di categoria, Michael Matthews
Andrea Pasqualon che vince nel giorno di Pasqua non si dimentica facilmente. 4 Aprile 2010, si corre il 62° Trofeo Piva e il corridore di Enego (Vicenza), in maglia Zalf-Fior, si impone in volata ed esulta braccia al cielo. Pasqualon era nell’ultimo anno da U23 e da quel momento in poi la sua carriera è stato un lento “in crescendo”.
“Quel giorno ho battuto il corridore che sarebbe poi diventato il campione del mondo di categoria qualche mese dopo, Michael Matthews – ricorda il corridore veneto -. Prima della volata avevo battezzato la sua ruota e poi sono stato bravo a sopravanzarlo. Credo sia stato un segnale importante per dimostrare che avevo le qualità per poter diventare un professionista”.
Dopo uno stage con la Lampre quello stesso anno, Pasqualon è passato professionista la stagione seguente in Colnago e in questo 2022 ha appena cominciato la sua 11esima stagione tra i grandi. Tra i pro si è fatto apprezzare per la sua costanza, con tanti piazzamenti in corse importanti, compreso il Tour de France, e lo spirito di squadra, tanto che una formazione WorldTour come la Intermarché-Wanty-Gobert continua a rinnovargli il contratto da 6 anni a questa parte e lo ha reso uno dei suoi corridori simbolo.
“Quando sono passato dilettante, il Trofeo Piva rappresentava un po’ la corsa dei sogni, per la storicità e per il grande pubblico presente lungo le strade – continua il 34enne -. Anno dopo anno sono diventato più forte e nel 2010 sono riuscito a vincerlo, dimostrando che con lavoro e pazienza i risultati arrivano. Lo stesso percorso lo sto portando avanti tra i professionisti: non sono più giovanissimo, ma continuo a sognare. Il mio grande desiderio è fare bene al Giro delle Fiandre, la classica Monumento secondo me più bella che c’è”.
Quel magico 2010, però, non si concluse nel migliore dei modi: “Purtroppo non mi convocarono per il mondiale in Australia, nonostante andassi veramente forte e avessi le gambe, secondo me, per lottare per la vittoria (il titolo U23 venne vinto proprio da Matthews, che aveva battuto qualche mese prima al Piva, ndr). Non è un caso che due giorni dopo il giorno del mondiale ho fatto terzo in una corsa per scalatori come il Criterium di San Daniele del Friuli”.
Quest’anno, però, 12 anni più tardi, il mondiale torna in Australia: “Se quell’anno non hanno creduto in me, spero possano farlo quest’anno, con un altro Mondiale in Australia. Credo che potrei veramente essere utile alla squadra Azzurra”.
Intanto il Trofeo Piva è andato avanti nella sua storia ed è giunto quest’anno alla 73esima edizione. L’appuntamento è per domenica 3 Aprile 2022: sono in tanti a voler seguire le orme di Andrea Pasqualon.